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2003-02-05

Aggiornamenti su Marco Pierattini e Marco Camenisch.

Il compagno anarchico Marco Pierattini, non-sottomesso alla leva, è stato
arrestato mercoledì 22 gennaio a Vada, in provincia di Livorno. Marco deve
scontare una pena di sei mesi per "mancanza alla chiamata aggravata". Questo
è l'indirizzo del carcere militare in cui si trova adesso:
MARCO PIERATTINI
CARCERE MILITARE DI S.MARIA CAPUA VETERE
VIA APPIA KM 6500
81055 CASERTA
Liberi tutti
Fuoco alle galere
Fonte: CroceNeraAnarchica
Questa la dichiarazione che aveva scritto al momento della scelta:
Ai togati
Io il giorno 8 di ottobre non mi recherò in nessuna caserma di nessun esercito poiché assoggettarsi agli ordini di un altro uomo è la cosa più macabra e avvilente che l'uomo stesso abbia mai concepito. Né proverò a piaggiare nessun'alternativa a quest'imposizione dello Stato, dell'Autorità. Non riconosco alcuna autorità su di me.
Quindi, volenti o nolenti, lorsignori faranno a meno della mia presenza; anzi, mi considerino un nemico, un morbo infetto.
Con sincero disprezzo
Marco Pierattini

Per la liberazione di Marco Pierattini!

Cari compagni,
in un recente incontro il Gruppo Anarchico Contropotere ha discusso in
merito a delle iniziative di solidarietà per il compagno Marco Pierattini.
In questo momento ci preme innanzitutto portare solidarietà al compagno che
ha perso la libertà e cercare di ottenere la sua liberazione.
Non bisogna dimenticare che in questa vicenda sono coinvolti tutti gli
affetti familiari e le amicizie a cui è stato sottratto Marco. Per cui
invitiamo chiunque sia interessato alla vicenda a partecipare alla
costituzione di un comitato per la liberazione di Marco.
L' appello per la partecipazione è rivolto a tutti.
Quindi sono invitati ad un incontro ancora da definirsi tutti i disertori, i
compagni impegnati nella lotta contro il carcere, gli antimilitaristi, gli
antiautoritari, gli anarchici, gli amici di Marco e tutti quelli che si
sentono coinvolti da questa storia.
Ormai giudici ed avvocati hanno compiuto il loro dovere:
la libertà di Marco è nella nostra lotta!
Gruppo Anarchico Contropotere
contatti per la creazione del comitato:
vicolazzi@libero.it
3332840249 (Gaetano)

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Delivered-To: elpaso@ecn.org
Aggiornamenti del 3/2/2003 sulla situazione di Marco

La condizione fisica di Marco è discreta, anche se le conseguenze dello
sciopero della fame intrapreso in data 18/1/03 si fanno sentire. In tredici
giorni (dal 18/1 al 30/1) Marco ha perso 5 Kg. Il suo peso attuale è di 55
Kg.

Marco intende proseguire lo sciopero della fame sino al 7/2, data in qui
saranno passati 20 giorni dal suo inizio. Un'ulteriore estensione del
periodo di sciopero della fame è subordinata alle condizioni di vita e al
trattamento che gli saranno riservati nel carcere di Chur/Coira (Canton dei
Grigioni), dove dovrebbe essere stato trasferito proprio oggi (4/2/2003).

Manuela ci comunica che Marco, nonostante visibilmente affaticato, le è
parso tranquillo e felice per il calore e le energie profuse dai compagni e
le compagne che sostengono la sua lotta in tutta Europa e in Sud America.

Il nuovo trasferimento nel carcere di Chur, sulla cui struttura non
circolano buone voci, ha gettato Marco nello sconforto.
In primo luogo perché a Pfaffikon i rapporti umani erano decisamente
migliori rispetto al clima e agli atteggiamenti nazisti subiti al Thorberg.
In secondo luogo perché questo ennesimo trasferimento ripropone in maniera
eclatante il problema del disinteresse delle autorità medico-carcerarie nei
confronti del suo stato di salute.
Anche in un paese come l'Italia, che non brilla certo per la sua sensibilità
verso il rispetto dei diritti umani dei prigionieri, un qualsiasi detenuto
in sciopero della fame da più giorni non sarebbe stato sottoposto allo
stress di un ennesimo trasferimento e avrebbe ricevuto maggiori attenzioni
mediche.

Complimenti alle autorità svizzere!

4/02/2003

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Azione per Marco a Barcellona

Nella notte del giorno 1 febbraio è stata realizzata una piccola azione
contro l'ingresso della succursale barcellonese della multinazionale
assicurativa di origini svizzere ZURICH (impresa leader mondiale nel settore
delle assicurazioni non sulla vita), con scritte colorate, macchie nere
sulla vetrata e il blocco delle serrature. Il tutto per chiedere la
liberazione di Marco Camenisch. Questi gli slogan dipinti: PRISION ABOLOCION
(Abolizione delle prigioni), CAMENISCH LIBRE Y SALVAJE (Camenisch libero e
selvaggio), ACABEMOS CON LAS NUCLEARES (Basta con il Nucelare) ...

Immagini: http://www.freecamenisch.net/mobilitazioni/1-2-03ba.html


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