martedi' 16 ottobre
Confermati gli arresti anche per Juan e Bogu
A Juan e Bogu, fermati l'altro ieri (notte tra il 14 e il 15/10) mentre lasciavano sui muri di Bologna scritte in solidarieta' con i compagni arrestati la notte precedente, sono stati convalidati gli arresti dopo un processo per direttissima con l'accusa di danneggiamento aggravato.
fonte www.informa-azione.info
martedi' 16 ottobre 2007
Scritte di solidarieta', anarchici subito a processo
fonte zic.it
E' attualmente in corso il processo per direttissima per i cinque anarchici fermati nella notte tra domenica e lunedi' mentre scrivevano sui muri in strada maggiore la loro solidarieta' agli arrestati di sabato notte. David, Alessio, Bogu (croato), Juan (spagnolo) e Belle
(neozelandese), difesi dall'avvocato Mario Marcuz, sono accusati di danneggiamento aggravato per aver imbrattato palazzi di valore storico-artistico.
Ieri sera circa centocinquanta persone hanno partecipato ai presidi in solidarieta' di tutti gli arrestati di questi giorni in Piazza Verdi e in
Piazza Aldrovandi.
fonte www.informa-azione.info
Martedi' 16 ottobre 2007
Nuovo corteo in solidarieta' e nuova revisione storica per i fatti di Bologna | Contatti
riceviamo e pubblichiamo
Solidarieta' incondizionata a chi si ribella alla psichiatria e alla tossicodipendenza sociale organizzata (TSO).
Solidarieta' a chi si ribella ad un continuo e totale controllo in una citta' oramai militarizzata, dove ogni tipo di dissenso e' zittito a suon di denunce e carcerazione.
Solidarieta' a chi esprime la sua rabbia sui muri e con qualunque altro mezzo.
Solidarieta' a tutti gli arrestati e denunciati in questi giorni a Bologna.
LIBERI SUBITO! LIBERI TUTTI!
Un solidale da Torino
lunedi' 15 ottobre 2007
Bologna, Convalidati 3 arresti in carcere, due ai domiciliari, altri quattro fermati stanotte
Aggiornamenti da Bologna
Conclusa l'udienza di convalida degli arresti in Piazza Verdi e Via San Vitale della notte tra venerdi' e domenica.
Convalidato l'arresto in carcere per Texino, Fede, Faco.
Domiciliari per Madda e Manu
Fermati nella notte Juan, Bogu, Belle e un'altra compagna mentre lasciavano delle scritte solidali sui muri della zona universitaria. Sono tuttora in questura in stato di fermo.
Nel pomeriggio un corteo non autorizzato ha percorso senza incidenti le vie del centro al fine di comunicare l'accaduto a un pubblico piu' ampio possibile
Presidio ore 19 in Piazza Verdi in solidarieta' a tutti gli arrestati e i fermati
fonte www.informa-azione.info
lunedi' 15 ottobre 2007
Corteo, solidarieta' e rassegna stampa sui fatti di Bologna
fonte zic.it
Corteo non autorizzato in solidarieta' con gli arrestati di questa notte
Intorno alle 16 di questo pomeriggio una cinquantina di persone (di cui alcune provenienti anche da Parma, Ferrara e Modena) hanno dato vita ad un corteo non autorizzato in solidarieta' ai cinque arrestati nel corso della notte scorsa in piazza Verdi.
Da piazza Nettuno il corteo ha sfilato per via Rizzoli e via Zamboni, prima di essere fermato da un cordone di poliziotti dispiegato in via Righi. Quando i manifestanti hanno cominciato a muoversi per allontanarsi dalla zona, la polizia ha accerchiato il corteo. Dopo alcuni minuti ai manifestanti e' stato consentito di muoversi, ma scortati dalle forze dell'ordine
lunedi' 15 ottobre 2007
Bologna: Picchiati e Arrestati perche' si opponevano ad un TSO!
In seguito agli eventi di sabato, un testimone ha contattato Radio Blackout per raccontare in diretta come si sono svolti veramente i fatti: confermate le botte menate dagli agenti ai 5 ragazzi, disconfermata la tesi del furto del manette: l'agente in questione le aveva perse!
Compagni da tutti Italia si sono diretti a Bologna per protestare e ricostruire i fatti in maggior dettaglio.
Quel che si evince da questa storia e' che la psichiatria e' riuscita a reintrodurre le carcerazioni arbitrarie proprio come avveniva nel nazional-socialismo, tempo in cui i medici arrestavano e conducevano i socialmente indesiderati nei campi di concentramento o nelle cliniche della morte per i programmi di cura e sterminio.
I 5 ragazzi che si sono opposti al sequestro medico della ragazza sono persone che hanno difeso la liberta'! Voi, se foste stati presenti al tempo delle deportazioni naziste, cosa avreste fatto: avreste accettato quel che accadeva solo perche' era la legislazione del tempo, o vi sareste ribellati, contro ogni avversita', sprezzanti di qualsiasi conseguenza?
Sono milioni le persone che sacrificarono la propria vita per opporre i regimi nazisti/fascisti. Oggi la psichiatria lavora di gran lena per riportare lo stato delle cose come al tempo della dittatoria nazista/fascista.
La ragazza che volevano incarcerare in psichiatria non aveva commesso alcun crimine, quindi era un suo diritto inalienabile rifiutarsi di salire sull'ambulanza che l'avrebbe condotta alle cliniche della lobotmia chimica. I ragazzi che hanno difeso la sua volonta' a non seguire gli aguzzini medici erano in pieno diritto di farlo, e a loro va la nostra stima e solidarieta'!
PSICHIATRIA: BRACCIO VIOLENTO DELLA MEDICINA-SOCIALE!
DENUNCIA L'ALLEANZA TRA STATO-MEDICINA ED ESERCITO!
Invitiamo tutte le associazioni di utenti e sopravvissuti alla psichiatria a prendere posizioni circa questi gravi eventi. Affinche' la battaglia per la psichiatria non si riduca ad una serie di conferenze, in cui si discute sulla liberta' ma non si fa nulla per impedire le incarcerazioni arbitrarie della psichiatria! Vanno bene i libri, le conferenze, i siti e tutto il resto, ma se non ci opponiamo fisicamente ai sequestri medici, che senso ha questa battaglia?
La rivolta contro la psichiatria si sta sempre piu' infiammando, e gli eventi di Bologna ne sono la prova! Non lasciamo che la fiamma della difesa della liberta' affievolisca: facciamoci sentire e uniamoci a chi la psichiatria la combatte ovunque la incontra!
Vi invitiamo a raccogliere quante piu' informazioni possibili sugli eventi di Bologna e di inviarle alle liste anti-psichiatriche.
La trasmissione del Nido del Cuculo di giovedi' prossimo si occupera' di questo caso e sara' possibile intervenire in diretta.
http://www.nido-del-cuculo.anti-psichiatria.com/
Sosteneteci inviando informazioni a Peste: lapeste@inventati.org
fonte www.oism.info
lunedi' 15 ottobre 2007
Solidarieta' ai compagni/e del fuoriluogo
Il Centro Popolare Occupato Gramigna esprime tutta la sua solidarieta' militante ai 5 compagni/e del Fuoriluogo picchiati e arrestati la mattina del 13 ottobre. Ancora una volte l'ennesima violenza sbirresca che si scaglia contro chi pratica nel quotidiano una lotta radicale contro l'attuale sistema di cose. Questi servi in divisa garantiscono, a suon di pestaggi, violenze, omicidi e arresti, l'ordine repressivo vigente in nome di un falso bisogno di "piu' legalita' e sicurezza". Si incendiano i campi rom, si multano i lavavetri, si rinchiudono gli immigrati nei CPT, si lasciano senza casa decine di famiglie, come di recente in Puglia, si muore sul posto di lavoro e quando i proletari si organizzano per cercare veramente di cambiare le cose la repressione dello stato e' feroce. Questo perche' non e' tollerata alcuna voce di dissenso interno, che si esprima attraverso un graffito o che si concretizzi in uno spazio occupato e autogestito. Cosi' chi alza la testa e si organizza autonomamente per dare una prospettiva rivoluzionaria alla lotta e non si omologa al pensiero unico imposto viene multato, denunciato, sgomberato o arrestato!
Siamo con i compagni di Fuoriluogo per qualunque iniziativa futura, in particolare al fianco di Maddalena, nostra amica e compagna, sempre vicina a noi dopo gli arresti dell'inchiesta Tramonto e dopo lo sgombero del Gramigna.
TERRORISTA È CHI BOMBARDA E RINCHIUDE! LIBERTÀ PER I COMPAGNI ARRESTATI! LIBERTÀ PER TUTTI I RIVOLUZIONARI! MADDA LBERA!
Centro Popolare Occupato Gramigna
info@cpogrmigna.org
http://www.cpogramigna.org
Padova, 15-10-2007
domenica 14 ottobre 2007
Bologna: perquisizioni, sbirri crocerossini e pennivendoli di regime
BOLOGNA: NELLA NOTTE ALCUNE ABITAZIONI DI COMPAGNI SONO STATE PERQUISITE IN RELAZIONE AGLI ARRESTI DI IERI.
Segue la revisione de "il resto del carlino"...
Guerriglia urbana in piazza Verdi
Aggressione con calci e pugni a un poliziotto
La rissa e' scoppiata durante il soccorso di una ragazza che si era sentita male. Gli agenti e gli operatori del 118 sono stati aggrediti da un gruppo di giovani.
Arrestate 5 persone
Bologna, 13 ottobre 2007 - Si e' trasformato in una vera e propria guerriglia urbana il banale soccorso di una ragazza che stava male a causa dell'alcool bevuto. Il tutto e' accaduto verso le 3,30 di stanotte in piazza Verdi, nella zona universitaria di Bologna, e si e' concluso un paio di ore piu' tardi con 5 arresti. L'attenzione di una volante, impegnata in un normale servizio di controllo del territorio, e' stata attirata da un giovane che con due amiche stava soccorrendo una ragazza romena stesa per terra e priva di sensi.
Mentre agenti e soccorritori del 118 aiutavano la giovane, si sono avvicinati alcuni giovani che senza alcuna ragione hanno invitato i soccorritori a lasciar stare la ragazza perche' a loro dire non aveva bisogno di aiuto. Gli agenti hanno provato a farli ragionare, invitandoli ad allontanarsi, e invece e' scoppiato il parapiglia. Un individuo non identificato ha provato a far scendere la giovane priva di sensi dalla barella e all'intervento di un poliziotto ha risposto insultandolo e tentato di levargli la pistola dal cinturone.
Un bergamasco di 33 anni, Cristian Facchinetti, ha invece colpito con un pugno un altro agente e lo ha spintonato facendolo cadere per terra dove e' stato colpito con calci e pugni da altri presenti. Facchinetti ha poi afferrato una bottiglia con la quale ha minacciato gli altri poliziotti finche' non e' stato convinto da alcuni suoi amici a scappare. È stato pero' bloccato poco dopo in via Sant'Apollonia.
Con lui c'era anche Federico Razzoli, milanese di 28 anni bloccato dopo una colluttazione con gli agenti che li inseguivano. Nella colluttazione avvenuta in piazza Verdi per favorire la loro fuga, qualcuno ha rubato le manette e una ricetrasmittente ad un agente.
Poco dopo in via San Vitale sono stati arrestati altri 3 partecipanti alla rissa.
Si tratta di Maddalena Calore, padovana di 20 anni, Emanuela Bonato, padovana di 28 anni e Andrea Tessarin, milanese di 25 anni, tutti gia' noti alle forze dell'ordine. La Calore ha anche danneggiato la portiera della volante. Per tutti, ora rinchiusi nel carcere bolognese della Dozza, le accuse ipotizzate dal pm Valter Giovannini, sono: resistenza aggravata, lesioni finalizzate alla resistenza, rapina in concorso anche con ignoti per le manette e la ricetrasmittente, tentata rapina in concorso per la pistola. Domani il magistrato chiedera' al gip la convalida degli arresti e la custodia cautelare in carcere.
tratto da: il resto del carlino
fonte www.informa-azione.info
sabato 13 ottobre 2007
Comunicato sugli arresti di Bologna
NOTTE DI ORDINARIA DEMOCRAZIA.
ARRESTATI\E E PICCHIATI\E 5 COMPAGNI\E
Questa mattina, sabato 13 ottobre, verso le 04.00, in P.zza Verdi a bologna, nell'indifferenza generale, una ragazza viene fermata e, poiche' il suo atteggiamento viene giudicato "anormale", solerti tutori dell'ordine decidono di riservarle il Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Alcuni individui solidali decidono di manifestare il proprio sdegno cercando di ostacolare l'intervento, ma di fronte a questo la polizia risponde con le proprie armi, le manganellate si sprecano e spuntano anche le pistole. La breve fuga termina in via S. Vitale dove gli agenti di ben sei pattuglie si accaniscono schiumanti sui ragazzi ammanettati tanto da svegliare alcuni residenti che, rei d'aver espresso verbalmente la loro
indignazione, rischiano a loro volta l'arresto.
Le accuse per i cinque sono pesanti: rapina pluriaggravata (gli sbirri hanno perso le manette), danneggiamento (di un'auto sulla quale una ragazza e' stata caricata) e resistenza. Sono in stato d'arresto e sono stati tradotti tutti al carcere della Dozza.
Conosciamo bene quali sono i reali crimini dei nostri amici e compagni, quello di aver scelto con coraggio di opporsi ad un mondo di legale violenza in cui delega e rassegnazione strisciano conniventi con repressione e sfruttamento.
Agli arrestati va la nostra totale solidarieta' ed il nostro affetto consci che lottare, opporsi ed alzare la testa e' l'unica strada percorribile per non essere complici del silenzio imposto da una societa' assassina.
Madda
Manu
Texino
Fede
Faco
LIBERI! LIBERE!
Presidio sotto la Dozza di via del gomito (capolinea bus 25) questo pomeriggio alle ore 18.
fonte www.informa-azione.info
sabato 13 ottobre 2007
Arrestati 5 compagni di Fuoriluogo
Ieri notte, in p.zza Verdi, a Bologna, cinque amici e compagni di Fuoriluogo sono stati pestati e portati in questura.
I ragazzi si stavano opponendo ad un tentativo di portare via una ragazza per farle un TSO, quando e' arrivata una volante e dopo aver sedato la rivolta con la forza ha portato via i compagni. Ad una di loro hanno dato "rapina".
Le ultime notizie ci dicono che rimarrano in questura fino a lunedi'. A loro vanno i nostri saluti.
A loro va tutta la nostra solidarieta', in attesa di poterli abbracciare di nuovo, dio can.
AGGIORNAMENTO
I compagni arrestati sono Faco, Magda, Manuela, Texino e Federico. L'accusa piu' grave, rapina, e' rivolta a Magda.
fonte www.informa-azione.info